Il trasporto del materiale roccioso è stata la fase più critica
Un progetto di queste dimensioni comporta varie difficoltà. Visto che il progetto prevedeva l'utilizzo del materiale roccioso estratto durante gli scavi del tunnel per livellare il fondale, la pianificazione e la programmazione del trasporto del materiale erano elementi chiave.
La logistica non è semplice, spiega Gregorz Gucwa. "Le isole sono molto lontane tra di loro e dalla terraferma. Per questo motivo, molte risorse sono state destinate alla pianificazione e alla sincronizzazione delle attività per evitare intoppi nel progetto.
"L'aspetto più complesso di questo progetto è lo scavo di una massa rocciosa sufficiente per formare una base stabile nel mare e costruirci sopra un ponte", racconta Mehdi Hosseini, Project Planner di Skanska. "Le rocce provengono da tre dei quattro tunnel che sono ora in fase di realizzazione."
Tutte le principali operazioni del progetto quindi sono interconnesse. "Se gli scavi del tunnel vengono sospesi o rimandati, anche la movimentazione delle rocce viene rimandata. Questo a sua volta si ripercuote sul piano di livellamento del fondale per realizzare le fondazioni del ponte, e il ritardo blocca il team addetto alla costruzione del viadotto. Lo scavo del materiale è quindi in un certo senso, la fase più critica."
"Ci siamo chiesti quale tipo di software potesse aiutarci a pianificare gli scavi nella roccia", sintetizza Hosseini. "MAGNET ci ha aiutati a mappare il materiale disponibile attraverso i tunnel e a capire quanta roccia serviva per riempire alcune parti specifiche del fondale marino. Ci è servito anche ad ottimizzare il trasporto dei massi."